Japan Matsuri









STORIA
Ogni anno il manifesto ha avuto un tema, e si é cercato di costruire una linea.
Il primo anno (2014) il concetto del manifesto é stato quello di riprendere una linea grafica data da un’altra persona nei primi due anni, donando riconoscibilità al logo Japan Matsuri.
Nel secondo anno (2015) il manifesto raffigura una Geisha, per far comprendere maggiormente che si trattava di una fiera giapponese, rendendolo riconoscibile, in quell’anno c’é stato un primo boom di visite.
Nel terzo anno (2016), il concetto del manifesto é stato quello di promuovere l’area ludica, che si arricchiva grazie a nintendo, i pallini del manifesto rappresentavano il gioco del GO, dove la scacchiera é stata sovrapposta ad una mappa di tokio (dove i punti rossi sono i luoghi che nella mappa venivano indicati come luoghi ludici.
Il quarto anno (2017),si é voluto simbolizzare un Giappone da una parte tradizionale, dall’altra molto avanti tecnologicamente, entrambe le sfaccettature sono infatti presenti anche nella fiera.
Troviamo infatti nel manifesto un Sumi-e, disegno tradizionale Giapponese, e un Kanji rivestito di quello che sembra codice, che in realtà é il Kimi ga yo, l’inno tradizionale giapponese ripetuto più volte.